Ogni 3 settembre alle 21, da oltre 750 anni, la città di Viterbo si appresta a vivere il suo più sentito momento di devozione alla santa protettrice: Rosa. Questo è un momento di fede e di celebrazione della tradizione che avviene mediante il Trasporto della Macchina di S. Rosa, una “torre” alta 28 metri e pesante 50 quintali, illuminata da migliaia candele, che viene portata a spalla da 100 Facchini di Santa Rosa lungo un percorso cittadino rigorosamente “al buio” che parte da Piazza San Sisto e termina con l’arrivo della Macchina alla chiesa della Santa. Il percorso lungo circa 2km non è privo di insidie, tanto che sono previste 5 soste prima del faticoso arrivo tutto in salita alla chiesa di Santa Rosa.
È un vero e proprio spettacolo che suscita una vera e propria emozione, in quanto si sente lo spirito di devozione dei viterbesi nel portare la loro santa in giro per la città, e l’emozione di chi assiste a quello spettacolo per la prima volta che ti lascia veramente a bocca aperta. Ad assistere al Trasporto ogni anno sono sempre decine di migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo che vengono stipate lungo il percorso a gridare, piangere ed esultare insieme ai Facchini.
La celebrazione della Santa è divisa in due celebrazioni ben distinte: la prima che ha luogo il 2 settembre pomeriggio col la sfilata del Corteo Storico con la reliquia del cuore della Santa portato in processione e la sera del 3 settembre con il Trasporto della Macchina di Santa Rosa.
La macchina viene cambiata ogni 5 anni con un concorso promosso dall’Amministrazione Comunale. Questo sarà il terzo anno che verrà trasportata la Macchina “Gloria” ideata da Raffaele Ascenzi nel 2015.
Non mancate a questo sentito appuntamento il 3 settembre 2018 per gridare insieme ai Facchini il “Viva Santa Rosa”.