Gubbio è una cittadina umbra collocata al confine con le Marche e fa parte della Comunità Montana Alto Chiascio in quanto è per lo più montuosa e collinare.
La cittadine è divisa in quartieri intitolati ai nomi dei santi che vengono venerati, ma il più importante è il patrono Sant’Ubaldo, alla quale è riconducibile la festa più importante di Gubbio: la corsa dei ceri. La cittadina è ricca di diversi eventi durante tutto l’anno e chi la visita per la prima volta la città non potrà non ricordarsi di questa corsa dei ceri che si tiene ogni anno nel mese di maggio.
Gubbio viene considerata la città dei matti, ma per avere questo riconoscimento, che sarebbe una sorta di patente dei matti, bisogna recarsi a Largo Bargello e fare il rito dei giri intorno alla fontana per aggiudicarsi questo ambito titolo.
Il Monte Ingino che si erge sopra Gubbio è collegato al centro storico da una funicolare che permette di visitarlo, ma i più avventurosi potranno avventurarsi nel sentiero che porta alla vetta dove è presente anche la Basilica di Sant’Ubaldo.
L’economia della città è basata principalmente sul turismo, ma anche sull’artigianato locale come la lavorazione della ceramica, l’intarsio, la liuteria e il restauro.
Il profilo gastronomico di Gubbio è ricco di molte pietanze tipiche da provare: iniziate con i piatti a base di tartufo, il baccalà speziato e la crescia al panaro, una focaccia tipica da mangiare unitamente ai salumi genuini del luogo. Stesso accompagnamento è previsto per il pane fritto che va mangiato con salumi e cipolla. Non dimenticate, poi, la torta al formaggio e concludete il pasto con la cosiddetta Barcarola ovvero, una bevanda a base d’orzo e mistrà da consumare con i Ganascioni delle Suore di Santa Lucia.