La Torre del Mangia si trova all’interno di Piazza del Campo. E’ la torre del palazzo comunale considerata più alta in Italia, dopo il Torrazzo e la Torre degli Asinelli, rispettivamente a Cremona e Bologna. Alta 88 metri, raggiunge quasi il campanile del duomo della città, simboleggiando un equilibrio tra il celeste ed il terreno senza che uno si imponga all’altro.
La base della torre è in tufo bianco sul quale poggiano poi tutti i mattoncini rossi, dai quali, sul basamento è possibile accedere ad una botola che conduce ai magazzini del sale.
E’ nei magazzini che sono state ricavate due stanze dalle quali è possibile vedere l’intero basamento della torre.
Leggenda vuole che queste stanze fossero celle destinate ad ospitare i condannati a morte, nella loro ultima notte.
La merlatura della torre, che da inizio alla costruzione in mattoncini, ospita ben due diversi stemmi del comune e anche un leone e delle lupe, posizionate agli angoli e quattro lati orientati secondo le direzioni dei punti cardinali.
Al suo interno, una scala che conduce alla loggia dove era posizionata la campana e 106 gradini per raggiungere il terrazzino con affaccio sulla piazza.
Nei secoli che la dividono dalla sua costruzione, la Torre di Siena, venne affrescata diverse volte da Marino di Bartolomeo, Bernardino Mei e Alessandro Casolani, per riparare le cui opere dalle intemperie venne realizzata una tettoia in mattoni sopra l’orologio.