Come ogni anno dal 1989 ad oggi, il secondo fine settimana di ottobre, la splendida Leonessa, cittadina montana del comprensorio del Terminillo, si prepara ad ospitare la 28^ Sagra della Patata. L’irrinunciabile sagra della “petata” piace proprio a tutti, da grandi a piccini, proposta nelle diverse varianti: lessa, fritta e “rescallata” (riscaldata in padella). Un piatto talmente semplice che lascia a bocca aperta proprio tutti.
La patata da secoli è presente in maniera esponenziale nell’altipiano leonessano, tanto che prima era il piatto tipico delle famiglie, che non avendo grandi disponibilità economiche, erano solite preparare le patate cotte nella stufa e ripassate con dello strutto o comunque del grasso animale, in modo da dar sostanza e preparare al duro lavoro svolto l’indomani nei campi, esposti alle rigide temperature.
Oggigiorno per Leonessa la coltivazione di questo pregiato tubero è il fulcro dell’economia locale, presente nel classico tipo a pasta gialla adatto per qualsiasi uso casalingo, rosso ideale per gli gnocchi e viola che sta prendendo piede negli ultimi anni, ma ancora nelle fasi iniziali della produzione.
La sagra si svolgerà il 7 e l’8 ottobre nella bella cittadina ove, per l’occasione, saranno presenti oltre 150 espositori provenienti da tutta Italia, venditori locali che offrono i loro raccolti di patate e l’irrinunciabile degustazione in piazza delle patate, dagli gnocchi col tartufo, alle patate fritte e “rescallate”.
Non perdetevi questo appuntamento per nessuna ragione al mondo, Leonessa non vede l’ora di presentare il suo raccolto 2017 dell’oro giallo più famoso del centro Italia.