I milioni di italiani che hanno scelto di partire per le vacanze di Pasqua confermano la loro voglia di spostarsi ed un nuovo trend. Si torna a programmare una vacanza non solo per le festività ma anche per il ponte del 25 aprile.
Da un’analisi di Federalberghi, circa il 92% degli intervistati ha dichiarato che trascorrerà le vacanze fuori casa. L’Italia e le città d’arte resteranno anche per il ponte che si avvicina, le mete preferite per oltre il 30% dei viaggiatori. A seguire, mare, montagna e terme. Per un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro.
Ma vediamo insieme quale sarà la spesa media, le destinazioni preferite e anche le ragioni di questi viaggi, secondo i dati.
Destinazioni preferite: il 91,7% degli intervistati resterà in Italia, l’8,3% sceglierà una località estera. Le mete preferite saranno le località d’arte (31,0%), il mare (22,6%), la montagna (19,8%) e, a seguire, le località termali (6,4%) e i laghi (3,1%).
Vincono, per chi si recherà all’estero, le grandi capitali europee (67,3%), seguite da località al mare (16,4%) e dal viaggio in crociera (5,5%).
L’alloggio: L’alloggio preferito sarà l’albergo (34,1%); il 22,5% andrà da amici e parenti mentre i bed & breakfast (15,9%) e le case di proprietà (12,4%) saranno scelte meno quotate.
Tre notti è la durata media delle vacanze per questo ponte.
Spesa media: La spesa media comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, sarà pari a 466 euro. 433 euro per chi resterà in Italia, 741 euro per chi deciderà di andare all’estero.
Il giro d’affari: Il giro di affari è stimato intorno ai 4,33 miliardi di euro. Gran parte destinata ai pasti (32%), viaggio e alloggio per il 19,4% del budget. Il 13,2% per lo shopping.
Le ragioni della vacanza: Riposo e il relax tra le principali motivazioni dei viaggiatori (59,5%), seguito dal divertimento (33,7%).
Il 13,4% degli italiani invece ne approfitterà per visitare musei, mostre e anche fiere.
Attività durante le vacanze: Questo ponte è visto soprattutto dai vacanzieri come un momento in cui dedicarsi del tempo, fra passeggiate (33,7%), escursioni e gite (30,1%), visita a monumenti (22,7%), e a musei o mostre (20,2%).
Tra coloro che hanno dichiarato di non andare in vacanza, quasi il 40% ha rivelato tra le motivazioni, la poca disponibilità economica, il 33,1% invece destinerà il budget a un viaggio in un altro periodo ed il 24,8% per motivi familiari.